END OF TRACK – La verità non esiste
Una tranquilla sera sera d’inizio estate dei primi anni 80. Un volo di linea, dopo meno di un’ora dalla partenza, si inabissa nelle acque del Mediterraneo. Porta con sé 81 persone e un universo di segreti.
Sono trascorsi 40 anni di depistaggi e false verità, di frasi non dette e di accuse non pronunciate, di intrighi politici e di richiami alla ragion di stato, di rivendicazioni urlate e di appelli ad interessi sovranazionali.
E tu, dove ti trovavi quella sera?
Forse eri all’aeroporto ed aspettavi i tuoi familiari e da allora quello sarebbe stato il primo di una lunga serie di giorni di verità negate, di porte chiuse in faccia, di rabbia e di dolore, di rimpianto e di desiderio di vendetta, di frustrazione ed indifferenza.
O forse eri un addetto al controllo del traffico aereo e, quando quel puntino è scomparso dallo schermo, quella che era una sera di lavoro come tante è diventata l’inizio di un incubo fatto di minacce più o meno velate, di frasi sussurrate, di morti sospette e di inquietanti rivelazioni.
O ancora quella notte ti ha svegliato una telefonata improvvisa, hai indossato la tua giacca con le stellette e sei corso al Ministero e da allora sei diventato il custode di mille segreti, il cui peso graverà su di te fino alla fine dei tuoi giorni, perché questa è una guerra. Nessuna debolezza é concessa a chi combatte, mai.
Magari eri un oscuro redattore e il mattino dopo, quando il tuo giornale è andato in stampa, e nei giorni e nei mesi successivi, quando le indagini si erano ormai arenate, nonostante il muro di indifferenza, hai capito che quella strage non poteva cadere nel silenzio e che individuare i responsabili sarebbe stata la missione della vita.
Che tu sia un alto rappresentante di una potenza straniera o una sorella disperata, un medico legale o un killer prezzolato, un giornalista intraprendente o un controllore di volo annoiato, un generale ligio al dovere o un oscuro delatore, sarai parte di un episodio ancora oscuro della nostra storia recente e potrai contribuire a ricostruire, passo dopo passo, un momento tragico e controverso che ha interessato non solo un singolo Paese ma buona parte del blocco occidentale.
Sono trascorsi 40 anni e molti di quegli 81 corpi rimarranno per sempre in fondo al mare.
Non é nostro intento formulare accuse, fornire ipotesi, esprimere giudizi, né tantomeno, possediamo alcuna risposta.
Vogliamo solo interrogarci e riflettere, nel rispetto di chi ora non c’è più e di chi è sopravvissuto e lotta giorno per ricordare.
End of Track sarà il nostro piccolo contributo ad una più grande memoria collettiva.
AMBIENTAZIONE
End of Track è ambientato negli anni 80, il decennio della crescita economica e delle infinite certezze, dell’ostentazione del benessere e del culto del denaro. Ma anche il decennio dei blocchi contrapposti e dell’incubo nucleare, dei rigurgiti terroristici e delle lotte intestine. Si può respirare questa atmosfera di contraddizioni e di manicheismo, di spie e di misteri, in un paese in cui la contrapposizione tra le superpotenze si rifletteva inevitabilmente nella società civile, nella distinzione tra bene e male, tra giusto e sbagliato. Ma, al di là del contesto storico, End of Track vuole essere una riflessione valida in ogni tempo ed in ogni luogo, uno spunto a chiedersi fin dove i diritti individuali e le garanzie di uno stato democratico possano essere limitati o compressi in nome di un superiore interesse. Quanto siamo disposti a sacrificare dei nostri diritti in nome di un nuovo ordine globale? E, nell’ottica di questo nuovo assetto, quando possiamo dire di vivere in un reale periodo di pace? Dove finisce il diritto all’informazione libera ed imparziale ed inizia la ragion di stato?
Esiste la verità?
A voi la risposta.
PERSONAGGI
I vari personaggi sono indicati con il loro nome, un breve motto legato al loro carattere, un teaser che ne contiene i tratti salienti ed alcune indicazioni funzionali sui temi che quel dato personaggio affronterà nel corso del gioco in modo da poter meglio indirizzare il partecipante nella scelta.
Successivamente, una volta scelti ed assegnati i personaggi, ogni giocatore riceverà una propria scheda completa comprensiva del background, dei legami e di quanto altro egli dovrà conoscere per vivere al meglio l’esperienza.
QUANDO E DOVE
L’evento, che avrebbe dovuto svolgersi a fine 2020, è stato rimandato per i ben noti motivi di limitazioni epidemiologiche al 3-4-5 marzo 2023, presso il Residence Marina Salivoli, Piombino (LI).
All’apertura delle iscrizioni sono stati forniti dettagli sulla quota di iscrizione, su cosa nello specifico essa comprenda, sulle modalità per iscriversi all’evento e su come avverrà la scelta del personaggio. E’ stato pubblicato anche un dettagliato design document, che vi illustrerà lo stile di gioco che vogliamo dare.
COSTI E ISCRIZIONI
L’evento è stato realizzato in collaborazione con l’associazione Proxima: le iscrizioni sono state raccolte mediante il loro sistema gestionale.
Credits
End Of Track é un progetto di Gianfranca Bressan e Paolo Righini, con la collaborazione di Tiziana Bonifatto (comunicazione, fotografia), Sara Bellomi, Vanessa Guazzi, Giorgio Tacchi, Pao Tigrino (design e scrittura).
Disclaimer
I personaggi e le vicende presentati in End of Track sono ispirati a persone e a fatti reali, ma la loro descrizione e caratterizzazione è totalmente frutto di fantasia.
Nella scrittura dell’evento numerose libertà sono state prese, in particolar modo per quel che riguarda la caratterizzazione dei personaggi, le immagini utilizzate e la successione dei vari accadimenti, che tuttavia non pretendono mai di rispecchiare la realtà dei fatti o dei comportamenti dei personaggi storicamente esistiti.
L’interpretazione dei giocatori e l’evolversi della narrazione potrà condurre a momenti ed eventi parecchio distanti da quello che fu la realtà storica.
FLAT
Il 9 gennaio e il 30 gennaio 2021 si sono svolte la prima e la seconda run di FLAT, un LAOG (gioco di ruolo dal vivo online) per dieci persone, della durata di circa tre ore, un’idea di Samantha de Vermis con la collaborazione di Sara Bellomi, Tiziana Bonifatto, Vanessa Guazzi e Paola Tigrino, scritto per affrontare un periodo di limitazioni dovute al lockdown, dedicato a tutti i sanitari in quel periodo impegnati a combattere non solo una pandemia, ma anche l’ignoranza e la supponenza di chi delle fake news ha già fatto la propria realtà e ideato per riflettere sulla capacità manipolativa dei social media e su quanto le fake news possano influenzare la nostra percezione della realtà a discapito dell’evidenza scientifica.
“In un futuro prossimo, in cui le fake news hanno soppiantato ogni evidenza scientifica, i social media hanno imposto la loro dittatura: il Movimento Terrapiattista e il Movimento Respiriano dominano il mondo e ogni voce fuori dal coro é severamente punita.
Studio, lavoro, commercio, relazioni interpersonali, tutto si svolge attraverso il proprio account social, mentre non esiste alcuna possibilità di interazione lecita al di fuori delle chat e delle stanze social, meticolosamente monitorate dal potere dominante. Ma anche qui le comunicazioni non necessarie sono limitate, essendo permesse solo per la durata di 120 secondi ogni 24 ore, pena la morte attraverso le scariche elettriche emesse da un microchip che tutti gli utenti hanno impiantato nella corteccia cerebrale. Stessa sorte é toccata a chi non può o non vuole avere una identità social, in quanto escluso dalla società e condannato a morire di stenti nel limbo della non vita.
Pochi ed isolati sono gli oppositori rimasti: le Brigate Resistenti si identificano nel mappamondo, l’oggetto proibito per eccellenza e, correndo immensi rischi, mantengono i contatti tra loro attraverso i pochi canali rimasti nel Deep Web, anche scambiandosi in cam fugaci immagini utilizzando un altro oggetto proibito: il foglio scritto, ultimo baluardo della comunicazione libera”.